Edgar Cervantes / Mondo Android
TL;DR
- La Commissione Europea sostiene che il modello pubblicitario di Meta su Facebook e Instagram potrebbe violare il Digital Markets Act.
- Gli utenti devono scegliere tra accettare pubblicità personalizzate o pagare per un’esperienza senza pubblicità, il che, secondo la Commissione, limita il consenso degli utenti.
- Meta potrebbe affrontare ammende considerevoli se non risolverà le preoccupazioni della Commissione e non si conformerà al DMA.
violazione del Digital Markets Act da parte di meta
In un colpo significativo per Meta, la Commissione Europea ha emesso un parere preliminare secondo il quale il modello pubblicitario “paga o acconsenti” utilizzato su Facebook e Instagram contravviene al Digital Markets Act (DMA).
principi fondamentali del dma
Il DMA è una legge rivoluzionaria dell’UE che consente agli utenti di decidere come vengono utilizzati i loro dati e garantisce che le piccole aziende possano competere equamente con i giganti tecnologici. Questa legislazione richiede che i gatekeeper, ovvero le aziende con notevole influenza sui mercati digitali, ottengano il esplicito consenso degli utenti per la raccolta e l’uso dei dati. Qualora gli utenti rifiutino, devono poter comunque utilizzare una versione equivalente e meno personalizzata del servizio.
introduzione del modello “paga o acconsenti”
Nel novembre 2023, Meta ha introdotto un modello per gli utenti dell’UE secondo il quale devono scegliere tra pagare una tariffa mensile per un’esperienza senza pubblicità o utilizzare una versione gratuita con pubblicità basate sui loro dati personali. La Commissione Europea sostiene che questa scelta binaria non fornisca una vera alternativa che rispetti il diritto alla privacy e alla protezione dei dati degli utenti.
problemi individuati dalla commissione
I rilievi preliminari della Commissione mettono in evidenza due principali problematiche nel modello di Meta:
- Gli utenti non hanno l’opzione di utilizzare un servizio che rispetti la loro privacy limitando la raccolta dei dati, ma fornendo comunque un’esperienza equivalente.
- Il modello non consente agli utenti di dare o revocare liberamente il consenso senza perdere l’accesso ai servizi essenziali.
conseguenze per meta
Meta ha ora l’opportunità di rispondere ai rilievi e presentare la propria difesa. Se i pareri preliminari della Commissione saranno confermati, Meta potrebbe affrontare pesanti sanzioni, comprese ammende fino al 10% del proprio fatturato globale, che potrebbero salire al 20% in caso di violazioni ripetute. Inoltre, la Commissione potrebbe imporre ulteriori sanzioni, come richiedere a Meta di vendere parti della propria attività o impedirle di acquisire altri servizi. L’indagine, iniziata il 25 marzo 2024, verrà conclusa entro 12 mesi.
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