samsung health interrompe il supporto per dispositivi con android 9 e versioni precedenti
modifiche all’app samsung health
Samsung Health, l’app benessere di Samsung disponibile dal 2012, ha cessato il supporto per dispositivi con Android 9 e versioni precedenti. La nuova versione dell’app non è più compatibile con gli smartphone più datati, come rilevato da un messaggio riscontrato all’interno dell’applicazione. L’annuncio ha specificato che questa modifica è entrata in vigore il 24 giugno.
inizio e motivi dell’interruzione
Galaxy S8 e dispositivi precedenti, Galaxy Note 8 e modelli antecedenti, oltre a vari dispositivi delle serie A e J più vecchie, non potranno scaricare le nuove versioni dell’applicazione. È ancora possibile utilizzare le versioni precedenti dell’app, ma con servizi e funzionalità limitati e senza alcun supporto ufficiale.
Un confronto su APKMirror ha confermato che la versione 6.27 di Samsung Health richiede Android 10 o versioni successive come requisito minimo, un cambiamento rispetto alle versioni precedenti che supportavano Android 8.0 Oreo e successive.
impatti sugli utenti
Per chi utilizza un dispositivo Galaxy S8 o più datato, questo significa dover scegliere tra mantenere una versione obsoleta dell’applicazione, con conseguenti limitazioni delle funzionalità, oppure aggiornare a un telefono Android più recente. Già nel 2021, Samsung Health aveva abbandonato il supporto per dispositivi con Android Marshmallow e Nougat in favore di Android 8.0 Oreo e versioni successive.
personalità e collaborazioni
La decisione si inserisce in un contesto più vasto di evoluzione tecnologica e aggiornamenti continui del sistema operativo, che portano le aziende a interrompere il supporto per hardware più datati, così da focalizzarsi sul miglioramento delle performance e dell’esperienza utente sui dispositivi più recenti.
Segnalazioni e contatti
Per ulteriori informazioni o segnalazioni su Samsung Health, è possibile scrivere al team via email all’indirizzo: news@androidauthority.com. La fonte preferisce non rivelare l’identità dei segnalatori, ma è possibile ricevere riconoscimento per le informazioni fornite, a scelta dell’utente.
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