Scarlett Johansson ha criticato OpenAI per aver imitato la sua voce nel nuovo avatar “Sky” di ChatGPT. Documenti interni suggeriscono che non ci sia stata intenzionalità in questa operazione. Questo articolo esplora i dettagli della vicenda e le possibili conseguenze legali.
OpenAI risponde alle accuse
Dopo che Scarlett Johansson ha accusato OpenAI di aver copiato la sua voce per l’avatar “Sky” di ChatGPT, l’azienda ha condiviso documenti e interviste per dimostrare che la copia non è stata intenzionale.
Assunzione di una nuova attrice
Secondo i documenti forniti, OpenAI aveva assunto un’altra attrice mesi prima che il CEO Sam Altman contattasse Johansson per contribuire con la sua voce. Le interviste con più persone coinvolte nella creazione della voce di Sky hanno confermato che non c’era intenzione di imitare direttamente la voce dell’attrice.
Caratteristiche richieste
Il volantino per la selezione degli artisti indicava chiaramente che l’attore doveva essere non sindacalizzato, di età compresa tra 25 e 45 anni e possedere una voce “calda, coinvolgente e carismatica”.
Considerazioni legali
Nonostante le dichiarazioni di OpenAI, gli avvocati ritengono che Scarlett Johansson potrebbe ancora avere un caso legale contro l’azienda, dato che la voce di Sky presenta notevoli somiglianze con la sua. La tempistica dell’approccio da parte di Altman e il suo riferirsi alla voce come “Her”, non aiutano la posizione della società.
Opinioni legali
Christian Mammen, un socio dello studio legale Womble Bond Dickinson specializzato in diritto della proprietà intellettuale, ha citato casi passati in cui celebrità come Bette Midler e Tom Waits hanno vinto cause simili. Tali precedenti giurisprudenziali indicano che un celebrità con una voce distintiva potrebbe ottenere un risarcimento se viene usato un imitatore per dare l’impressione che la celebrità stessa abbia approvato un prodotto.
Leggi sulla pubblicità personale
L’esito di una causa dipenderebbe fortemente dallo stato in cui viene presentata. Ad esempio, in California, dove opera OpenAI, non esistono leggi contro le repliche digitali o AI della voce, sebbene sia necessario il consenso della persona coinvolta per attività commerciali.
Fino ad ora, Scarlett Johansson non ha intrapreso azioni legali contro OpenAI.
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