L’ultima versione di Android 15 introduce una funzionalità rivoluzionaria: la possibilità di localizzare i dispositivi anche quando sono spenti. Questa evoluzione, attesa con impazienza dagli utenti, si basa sull’implementazione di un’API specifica, denominata Powered Off Finding API, che richiede l’integrazione di hardware specializzato oltre a modifiche software. La serie Google Pixel 9 è stata anticipata come il primo gruppo di dispositivi a supportare questa innovazione, non appena verrà resa disponibile la nuova rete per il servizio Find My Device di Android. Ricerche recenti suggeriscono che anche i modelli della serie Pixel 8 potrebbero beneficiare di questa funzionalità, ampliando così il raggio di dispositivi compatibili.
funzionalità avanzate di localizzazione su android 15
l’api powered off finding introduce nuove possibilità
Il bisogno di localizzare i propri dispositivi mobili in caso di smarrimento è sempre stato cruciale. Con l’avvento di Android 15, questa necessità trova una soluzione innovativa attraverso l’introduzione dell’API Powered Off Finding. Quest’ultima consente di trovare i telefoni compatibili anche quando sono spenti, un’abilità che si basa sulla capacità del dispositivo di immagazzinare beacon Bluetooth pre-calcolati nella memoria del controller Bluetooth. Per rendere ciò possibile, si richiede non solo un aggiornamento al software del telefono ma anche l’installazione di specifici componenti hardware che permettano al controller Bluetooth di funzionare indipendentemente dallo stato di accensione del dispositivo, a patto che vi sia una minima riserva di batteria.
compatibilità estesa ad altri modelli
Originariamente, si prevedeva che solo la serie Google Pixel 9 fosse dotata delle caratteristiche necessarie per sfruttare questa funzione avanzata. Sorprendentemente, ulteriori indagini hanno rivelato che anche i dispositivi Google Pixel 8 e Pixel 8 Pro, con l’aggiornamento a Android 15, potrebbero supportare l’API Powered Off Finding. Ciò amplia significativamente l’elenco dei telefoni in grado di offrire agli utenti la tranquillità derivante dalla facilità di localizzazione in qualsiasi circostanza. Inoltre, si prevede che il futuro Pixel 8a includerà questa tecnologia, allargando ulteriormente la gamma di dispositivi compatibili.
Tuttavia, è importante notare che alcuni modelli precedenti, come il Pixel Fold, la serie Pixel 7 e la serie Pixel 6, potrebbero non essere in grado di supportare questa funzione. Non è chiaro se questo sia dovuto alla mancanza dell’hardware necessario o solo a componenti software mancanti, il che lascia aperta la possibilità che in futuro potrebbero essere effettuati aggiornamenti per includere anche questi dispositivi.
La rivoluzione introdotta da Android 15 e l’API Powered Off Finding apre nuove frontiere nella gestione e sicurezza dei dispositivi mobili, rendendo la localizzazione più efficace e versatile che mai.
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