Scoperte recenti rivelano la possibile introduzione di nuove tariffe da parte di T-Mobile per i clienti con piani prepagati. Un documento trapelato suggerisce che l’azienda potrebbe sostituire la tariffa una tantum per la SIM con una “Tassa di Connessione Dispositivo” (DCC). In aggiunta, una tassa di assistenza supporto potrebbe essere applicata ai clienti assistiti da esperti di T-Mobile.
nuove tariffe per i clienti prepagati
Secondo documenti non ufficiali giunti alla luce, T-Mobile sta pianificando di eliminare il kit SIM di avvio, introducendo al suo posto la Tassa di Connessione Dispositivo. Questa modifica dovrebbe diventare effettiva dopo il 21 marzo 2024. Fino ad ora, l’operatore ha applicato una tariffa di $10 per la fornitura di una SIM fisica ai clienti di piani prepagati, mentre non veniva addebitato alcun costo per dispositivi compatibili con eSIM nella rete di T-Mobile.
sostituzione della tassa sim e introduzione della dcc
Questo cambiamento comporta che qualsiasi tipo di SIM sarà soggetto alla tassa DCC. Inoltre, tale tassa verrà applicata anche in caso di aggiornamento del dispositivo su piano prepagato.
tassa di assistenza supporto
Ulteriori documenti, resi noti da The Mobile Report, dettagliano una tassa di assistenza supporto che entrerà in vigore il 25 aprile 2024. Questa prevede che i clienti prepagati che pagano il proprio abbonamento con l’assistenza di un esperto T-Mobile in negozio saranno addebitati di $5. Una notifica tramite messaggio di testo verrà inviata il 18 marzo agli utenti abituali di questo servizio, informandoli della novità. Tuttavia, non sarà applicata alcuna tassa di assistenza per i pagamenti effettuati online, attraverso il servizio AutoPay o con il riempimento automatico.
Le informazioni riportate evidenziano un importante cambiamento nelle politiche di T-Mobile riguardante i clienti con piani prepagati, introducendo nuove tariffe che potrebbero influire sul costo complessivo dei loro servizi.
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