In merito alle novità tecnologiche, Google sembra orientata a modificare il supporto agli aggiornamenti per i dispositivi Android, una mossa che potrebbe incidere significativamente sui produttori di smartphone, tra cui Samsung. La tradizionale metodologia di aggiornamento potrebbe subire una trasformazione imminente, obbligando i produttori a optare per gli aggiornamenti seamless, noti per la loro capacità di eseguire l’aggiornamento del software senza interrompere l’utilizzo del dispositivo.
aggiornamenti seamless versus tradizionali
il metodo seamless
Introdotti anni fa da Android, gli aggiornamenti seamless permangono una caratteristica distintiva per i dispositivi Pixel. Questo tipo di aggiornamento consente di utilizzare lo smartphone mentre il nuovo software viene scaricato e installato, operando su una partizione attiva quando una partizione inattiva viene contemporaneamente aggiornata. Al momento del riavvio, il dispositivo passa alla partizione con il software aggiornato, garantendo minime interruzioni nell’uso quotidiano.
la resistenza di samsung
Fino ad ora, Samsung ha mantenuto una certa resistenza nell’adottare gli aggiornamenti seamless, continuando a impiegare il metodo tradizionale. Nonostante le speculazioni che Android 13 avrebbe potuto obbligare Samsung a modificare il suo approccio, Google non ha imposto gli aggiornamenti seamless come requisito obbligatorio. Recenti indicazioni provenienti dal progetto open source di Android (AOSP) suggeriscono una possibile cessazione del supporto agli aggiornamenti “non-A/B”, ovvero quelli tradizionali, costringendo Samsung e altri produttori a riconsiderare i loro metodi di aggiornamento.
possibili soluzioni e vantaggi della metodologia tradizionale
Sebbene Google possa smettere di supportare gli aggiornamenti non-A/B, esistono potenziali soluzioni per i produttori che desiderano mantenere il metodo convenzionale, come sviluppare un proprio sistema di aggiornamento o annullare le modifiche proposte da Google. Gli aggiornamenti tradizionali presentano alcuni vantaggi, tra cui un minor consumo di spazio di archiviazione e tempi di aggiornamento generalmente più rapidi, sebbene richiedano all’utente di attendere davanti a una schermata di caricamento fino al completamento del processo.
conclusione
La transizione verso gli aggiornamenti seamless potrebbe rappresentare una svolta significativa per i produttori di smartphone, migliorando l’esperienza utente grazie a processi di aggiornamento meno intrusivi. Resta da vedere se Samsung e altri marchi accetteranno questa evoluzione o troveranno modi alternativi per conservare i loro metodi attuali.
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