Esplorazione del nuovo volto di Bard: l’app Gemini
Con la transizione da Bard a Gemini, l’applicazione si presenta come una novità all’interno dell’ecosistema Google, posizionandosi come successore di Assistant. Attraverso una scrupolosa analisi del codice dell’app Google, emergono informazioni complementari circa le funzionalità e i limiti della nuova piattaforma Gemini.
smantellamento e scoperte
Un’indagine dettagliata nell’ultima versione dell’app Google ha consentito di scoprire dettagli significativi riguardo Gemini. Questo processo di smantellamento del codice APK fornisce indizi su potenziali caratteristiche in sviluppo, sebbene non garantisca la loro effettiva implementazione in versioni finali.
– Il servizio Gemini non è attualmente compatibile con i Work Profiles di Android.
– La piattaforma mantiene il riconoscimento del wake word “Hey Google” e il supporto alla funzionalità Voice Match di Google Assistant.
restrizioni e integrazioni
Nonostante i vantaggi offerti dalla continuità con alcune caratteristiche di Google Assistant, Gemini incontra limitazioni riguardo l’uso con i Work Profiles di Android. Per sfruttare pienamente l’esperienza Gemini, gli utenti sono invitati a passare al loro profilo personale. Punti di forza come il riconoscimento vocale “Hey Google” e Voice Match rimangono funzionalità supportate nella nuova versione.
avanzamento e sottoscrizioni
Svelato anche il nuovo strato avanzato della piattaforma, Gemini Advanced, fondato sul modello linguistico evoluto Gemini Ultra 1.0. Questo servizio avanzato fa parte dell’abbonamento AI Premium a Google One, con un costo mensile di 19,99 dollari, e include funzionalità esclusive. Inoltre, Google ha previsto di informare l’utente quando una conversazione richiede un abbonamento a Gemini Advanced.
messaggi di errore e continuità
Il meccanismo con cui verrà gestito il messaggio di errore legato all’abbonamento Advanced non è del tutto chiarito. Si ipotizza che possa comparire nel caso in cui l’abbonamento o il periodo di prova gratuito sia scaduto e l’utente tenti di proseguire una sessione utilizzando il modello avanzato, o se venga richiesta una funzionalità che necessita specificamente di Gemini Advanced.
Lascia un commento