L’evoluzione dei servizi AI di Google ha portato recentemente all’introduzione di Gemini, l’applicazione rinnovata che promette di rivoluzionare l’esperienza utente su dispositivo Android. Con l’installazione di Gemini, Emerge una criticità significativa: la sostituzione obbligatoria di Google Assistant e le implicazioni per gli utenti che desiderano utilizzare entrambi i servizi.
L’installazione di Gemini e l’impatto su Google Assistant
Quando un utente decide di installare Gemini sul proprio dispositivo Android, si trova davanti alla necessità di sostituire Google Assistant con la nuova app. Tale cambiamento modifica il comportamento del dispositivo per quanto riguarda le azioni rapide come la pressione prolungata del tasto di accensione, il comando vocale “Hey Google” o lo swipe dagli angoli inferiori dello schermo, attivando Gemini al posto di Assistant.
La reversibilità del processo
Google ha previsto la possibilità di annullare le modifiche e ripristinare l’uso di Assistant, ma ciò comporta un reset completo dell’app Gemini. Questo significa che, al successivo avvio dell’app Gemini, sarà necessario ripetere l’intera procedura di configurazione, inclusa la scelta di utilizzare Gemini invece di Assistant.
Le limitazioni nell’utilizzo concomitante dei servizi
Uno dei limiti maggiormente controversi è che, al momento, risulta impossibile utilizzare sia Google Assistant che l’app Gemini in maniera contemporanea su un dispositivo Android. Dopo la reinstaurazione di Assistant, infatti, l’app Gemini si resetta completamente, costringendo l’utente a entrare in un ciclo continuo di configurazione qualora si tenti di utilizzare nuovamente l’app.
Le alternative per accedere alle funzionalità di Gemini
Per gli utenti che desiderano mantenere Assistant sul proprio telefono, l’alternativa è accedere a Gemini tramite browser, accedendo al sito ufficiale. Attraverso questa via, è possibile sfruttare la maggior parte delle funzionalità offerte da Gemini.
Considerazioni sull’impatto dell’introduzione di Gemini
L’introduzione di Gemini rappresenta un passo avanti significativo nella strategia di Google, che sembra orientata a relegare Assistant al “Google Graveyard” nei prossimi anni. Di conseguenza, se si preferisce continuare a utilizzare Assistant, non vi è motivo per installare l’app Gemini, che in tal caso si tradurrebbe in un inutile spreco di spazio di archiviazione interno.
In sintesi, l’app Gemini dovrebbe essere presa in considerazione esclusivamente se si è pronti a rinunciare completamente all’utilizzo di Google Assistant sul proprio dispositivo mobile.
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