Il rebrand di Google Bard in Gemini
Recenti informazioni indicano un’imminente trasformazione di Google Bard, prevista per il 7 febbraio. Il servizio di chatbot basato su un avanzato modello di linguaggio sarà rinominato “Gemini”, enfatizzando la natura evolutiva dell’intelligenza artificiale offerta da Google.
Cosa cambia con Gemini
La modifica del nome accompagnerà diverse innovazioni significative. Una tra le più rilevanti sarà l’introduzione di Gemini Advanced, utilizzante il modello più potente Gemini Ultra 1.0. Questa versione avanzata, secondo quanto riportato da un changelog prematuro, sarà disponibile sotto forma di piano pagamento, con specifiche qualità migliorati come:
– Espansione delle capacità multimodali
– Miglioramento del supporto per la programmazione
– Facilitazione nell’analisi approfondita di documenti e dati
Il developer Dylan Roussel ha evidenziato queste novità che, oltre a testimoniare l’espansione del servizio, mostrano anche il suo impegno nell’offrire la famiglia di modelli AI più evoluta a disposizione.
Disponibilità e compatibilità di Gemini
Le anticipazioni suggeriscono che l’app Gemini sarà presto fruibile anche su dispositivi Android e, per gli utenti iOS, attraverso l’app Google. Inizialmente, la versione Android sarà accessibile solo su alcuni dispositivi negli Stati Uniti, ma l’assistenza in lingue Giapponese, Coreano e Inglese sarà estesa globalmente nei giorni successivi. Alcune aree come il Regno Unito, la Svizzera e i paesi dell’Area Economica Europea non beneficeranno immediatamente di questo supporto.
Gemini sarà inoltre introdotto nel Web in Canada, con supporto a tutte le lingue e l’arrivo dell’app specifica per il paese previsto a breve, in lingua inglese. Questi sviluppi delineano l’entità dell’impegno di Google nel rendere disponibile la propria piattaforma AI ad un pubblico sempre più ampio.
Dal lancio al suo continuo sviluppo, Gemini sembra destinato a divenire un nuovo punto di riferimento nel campo degli strumenti AI. Il portafoglio di servizi offerti da Google continua così ad ampliarsi, anticipando quelle che potrebbero essere le future direzioni del settore tecnologico e digitale.
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