Il panorama dei servizi di streaming sta affrontando importanti cambiamenti, soprattutto per quanto riguarda la condivisione delle password tra utenti. Il fenomeno del “password sharing”, diffuso tra gli utenti, sta diventando un target di intervento per le grandi piattaforme.
le modifiche ai termini di servizio di hulu
Hulu ha recentemente aggiornato i propri termini di servizio, ponendo il divieto esplicito di condividere l’account al di fuori dell’ambito familiare. Queste nuove disposizioni sono entrate in vigore per i nuovi abbonati dal 25 gennaio, mentre saranno valide per gli utenti già esistenti dal 14 marzo. L’aggiornamento stabilisce chiaramente che, se non diversamente autorizzato dal piano di servizio sottoscritto, condividere la propria sottoscrizione fuori dalla propria abitazione non è consentito.
misure contro la condivisione non autorizzata
La compagnia si riserva il diritto di verificare l’utilizzo dell’account per assicurarsi della conformità con l’accordo e, nel caso vengano rilevate violazioni, di limitare o terminare l’accesso o adottare altri provvedimenti. Questa decisione di Hulu si allinea alle iniziative già adottate da altri colossi dello streaming come Netflix e Disney Plus, che hanno iniziato a contrastare le pratiche di condivisione delle password tra gli utenti.
impatto sulla crescita degli utenti
Il blocco della condivisione delle credenziali viene visto dai servizi di streaming come un ostacolo alla crescita futura del numero degli utenti. Hulu segue le orme di Netflix, il quale ha segnalato un marcato incremento di abbonati a seguito dell’applicazione di misure più stringenti contro la condivisione non autorizzata di password. La tendenza generale punta quindi verso una maggiore regolamentazione dell’uso condiviso degli account, con l’obiettivo di promuovere un’equa distribuzione dei contenuti e un’adeguata crescita degli abbonamenti.
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