Indagine sul presunto rischio di riservatezza con ChatGPT
In un contesto in cui gli assistenti virtuali basati sull’intelligenza artificiale si sono integrati profondamente nelle dinamiche lavorative e personali, emergono preoccupazioni relative alla sicurezza dei dati. Un recente report ha evidenziato potenziali violazioni della privacy associati all’utilizzo di ChatGPT, un popolare modello di lingua generativa.
Esposizione di conversazioni riservate
Secondo quanto riferito da fonti attendibili, individui non coinvolti hanno avuto accesso a dialoghi privati attraverso ChatGPT. Queste comunicazioni includevano informazioni delicate, quali credenziali di accesso, documenti inediti e altri dati sensibili. Una persona ha notato nella propria cronologia chat la presenza di conversazioni estranee che contenevano dettagli tecnici legati a sistemi di supporto interni ad aziende, oltre a contenuti di proposte di ricerca non ancora pubblicate.
Valutazioni e dichiarazioni di OpenAI
Le indagini condotte da OpenAI, l’organizzazione dietro lo sviluppo di ChatGPT, hanno portato a conclusioni differenti da quelle iniziali di perdita dati. L’esito suggerisce che le credenziali degli account degli utenti coinvolti fossero compromesse e che un agente esterno avesse azionato gli account in questione. I log visualizzati derivavano dall’utilizzo improprio di tali account e non si trattava di una esposizione accidentale di cronologie di altri utenti.
Precedenti incidenti e precauzioni raccomandate
Non è la prima volta che si registrano episodi di questo tipo con ChatGPT. Precedenti bug hanno causato la divulgazione di titoli di chat, mentre in altri momenti i ricercatori sono riusciti a ottener giust’appunto un rilascio di informazioni private utilizzate durante la fase di addestramento dei modelli di linguaggio del bot. Indipendentemente dall’esito delle indagini, viene consigliata prudenza nell’uso di ChatGPT per condividere dati sensibili, specialmente qualora l’AI non sia stata progettata personalmente dall’utente.
In sintesi, gli sviluppi recenti sollevano questioni critiche riguardo la gestione della privacy e sicurezza dei dati nel contesto di strumenti AI, mettendo in guardia sull’importanza della cautela nell’utilizzo di tali tecnologie avanzate.
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